Dovevamo saperlo

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Giovanni Falcone, magistrato.

Tutto finì, così rapito!

Precipitoso e lieve

il tempo ci raggiunse.

Di fuggevoli istanti ordì una storia

ben chiusa e triste.

Dovevamo saperlo che l’amore

brucia la vita e fa volare il tempo.

Passato, Vincenzo Cardarelli

A qual sogno

Giovanni Falcone

Giovanni Falcone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qual ponte, muti chiedemmo, qual ponte abbiamo noi gettato sull’infinito, che tutto ci appare ombra di eternità?

A qual sogno levammo la nostalgia della nostra bellezza?

da Il viaggio e il ritorno di Dino Campana.

Tu, come il sole

Paolo Borsellino, presso il Tribunale di Palermo.

Paolo Borsellino, presso il Tribunale di Palermo.

Ho molta fede in te, mi sembra
che saprei aspettare la tua voce
in silenzio, per secoli
di oscurità.
Tu sai tutti i segreti,
come il sole:
potresti far fiorire
i gerani e la zàgara selvaggia
sul fondo delle cave
di pietra, delle prigioni
leggendarie.

Confidare, Antonia Pozzi.

Amore amore

Francesca Morvillo, Giovanni Falcone.

Francesca Morvillo, Giovanni Falcone.

Un amico d’infanzia, dopo questa canzone mi ha detto che “È bellissima, un incubo riuscito! Ma dimmi…sogni spesso le cose che hai scritto oppure le hai inventate solo per scandalizzarmi?”.

Amore amore… naviga via, devo ancora svegliarmi…

(Cercando un altro Egitto, Francesco De Gregori)

Un filo di paura

Giovanni Falcone

Giovanni Falcone

Dove fiorisce il rosmarino c’è una fontana scura
dove cammina il mio destino c’è un filo di paura
qual è la direzione nessuno me lo imparò
qual è il mio vero nome ancora non lo so.

da “Canto del servo pastore” di Fabrizio De Andrè

Fuoco pazzo

(Giovanni Falcone - Francesca Morvillo)

(Giovanni Falcone – Francesca Morvillo)

Il mondo è fatto così – , rivelò. – Un mucchio di gente, un mare di fuocherelli.
Ogni persona brilla di luce propria in mezzo a tutte le altre. Non esistono due fuochi uguali. Ci sono fuochi grandi e fuochi piccoli e fuochi di tutti i colori. C’è gente di fuoco sereno, che non si cura del vento, e gente di fuoco pazzo, che riempie l’aria di faville. Certi fuochi, fuochi sciocchi, non fanno lume né bruciano. Ma altri ardono la vita con tanta passione che non si può guardarli senza strizzare gli occhi; e chi si avvicina va in fiamme.
                                                                                                               Eduardo Galeano

Al buio

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N’arubbarru lu suli, lu suli…
Arristammu allu scuru, chi scuru!
Sicilia chianci!

Rosa Balistreri

Crepare di maggio

Giovanni Falcone

Giovanni Falcone

23 maggio 1992 – 23 maggio 2015

“…crepare di maggio, ci vuole tanto troppo coraggio…” (F.D)

Siedo invisibile e solo

… Io siedo invisibile e solo
tra monti e foreste: la sera
non freme d’un grido, d’un volo.

Io siedo invisibile e fosco;
ma un cantico di capinera
si leva dal tacito bosco.

E il cantico all’ombre segrete
per dove invisibile io siedo,
con voce di flauto ripete,
Io ti vedo!

da “Nella macchia” di G. Pascoli

 

Giovanni Falcone, d’aria di sorriso e di vento

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Notte, serene ombre,

culla d’aria,

mi giunge il vento se in te mi spazio,

con esso l’odore della terra

dove canta alla riva la mia gente

a vele, a nasse,

a bambini anzi l’alba desti.

Monti secchi, pianure d’erba prima

che aspetta mandrie e greggi,

m’è dentro il male vostro che mi scava

(Terra, Salvatore Quasimodo)