Uno, due e (art.) 3

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«Le donne in Italia hanno più difficoltà a trovare un’occupazione adeguata al titolo di studio conseguito perché il divario di genere nella partecipazione al mercato del lavoro resta tra i più alti d’Europa (69,7% di uomini occupati contro il 50,3% di donne)».

(L.L. Sabbadini)

ART. 3 della Costituzione Italiana

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Moderazione e sano egoismo

necessarie la passione e l’audacia in grandi dosi, cose che abbiamo come e

(foto di R. Espinosa)

(foto di R. Espinosa)

Quello che veramente mi abbatte è la tua mancanza di comprensione in tutto questo, e i tuoi consigli sulla moderazione, l’egoismo ecc., cioè le qualità più esecrabili che possano esserci in un individuo. Non solo non sono moderato ma cercherò di non esserlo mai, e quando riconosca in me stesso che la fiamma sacra ha lasciato il posto a un timida fiammella votiva, il meno che potrò fare sarà mettermi a vomitare sulla mia stessa merda. Riguardo al tuo cosiddetto moderato egoismo, cioè, l’individualismo meschino e vigliacco, ho fatto molto per liquidarlo, non precisamente quel tipo ingrato, pusillanime, ma l’altro, il bohemien, incurante del prossimo e pieno del sentimento di autosufficienza per la falsa coscienza o meno della mia stessa forza. Sbagli profondamente nel credere che dalla moderazione o dal “moderato egoismo” saltino fuori grandi scoperte o capolavori d’arte. Per tutte le grandi opere è necessaria la passione, e per la rivoluzione sono necessarie la passione e l’audacia in grandi dosi, cose che abbiamo come esseri umani.

                              E. Che Guevara, Lettera alla madre dal carcere del Messico.